George Bogle

George Bogle (17461781[1]) è stato un avventuriero e diplomatico scozzese, il primo a stabilire relazioni diplomatiche con il Tibet e a tentare il riconoscimento della Cina dei Qing. La sua missione è ancora oggi al centro del dibattito storico tra Cina e indipendentisti tibetani.

George Bogle era il secondo figlio un ricco mercante di Glasgow, George Bogle of Daldowie, uno dei "Signori del Tabacco" (Tobacco Lords) e di Anne Sinclair, appartenente ad una famiglia della gentry, discendente diretta di Giacomo I e Giacomo II di Scozia. Suo padre aveva importanti contatti nelle élite scozzesi, sia economiche che politiche, così come contatti di natura commerciale nell'Impero britannico[2].

La gentry scozzese, a cui apparteneva, giocavano un importante ruolo nella Gran Bretagna del XVIII secolo. La loro appartenenza politica era spesso gestita attraverso il patronato. In particolare, Henry Dundas fu in grado di offrire ai più giovani figli della gentry opportunità in India. Questo fu particolarmente importante nel percorso di Bogle.

  1. ^ Stewart, Gordeon T., Journeys to Empire: Enlightenment, Imperialism, and the British Encounter with Tibet, 1774-1904, Cambridge University Press, 2009, p. 15. ISBN 978-0-521-51502-3; ISBN 978-0-521-73568-1 (in brossura)
  2. ^ Teltscher, Kate. (2006). The High Road to China: George Bogle, the Panchen Lama and the First British Expedition to Tibet, p. 26. Bloomsbury, London, 2006. ISBN 0374217009; ISBN 978-0-7475-8484-1; Farrar, Straus and Giroux, New York. ISBN 978-0-374-21700-6

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